lunedì 14 gennaio 2008

La casa

Poiché è permesso sognare, a me piacerebbe abitare nel Palais de l’Élysée di Parigi oppure nel Palacio de Miraflores di Caracas, con la compagnia femminina accanto che hanno i suoi attuali locatari. Ma quando la sveglia suonerà, dovrò accontentarmi con quest'altra casa:



C'era una casa molto carina,
senza soffitto, senza cucina.
Non si poteva entrarci dentro
perché non c'era il pavimento,
non si poteva andare a letto,
in quella casa non c'era il tetto;
non si poteva fare pipì
perché non c'era il vasino lì.
Ma era bella, bella davvero,
in via dei matti numero zero.
Ma era bella, bella davvero,
in via dei matti numero zero.

3 commenti:

Pilar ha detto...

Mi piace rivederti allo schermo amico. Questa canzone della casa senza soffitto é divertente, i miei chiodini piccini piccini saranno felicissimi di conoscerla.
Non consenta al tuo gatto che lasci di scrivere mi piace tanto leggere quello che inventa...
Carini saluti.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo. Anche a me mi piacerebbe essere cosí. La canzone è molto divertente.

Anonimo ha detto...

La tua casa credo che si riferisce al locale che abita il tuo cuore.