martedì 15 gennaio 2008

La Lleida che non c'è

40 anni fa Lleida era più un paesino che una città. Il nucleo di popolazione era ridotto allo spazio che circondavano le antiche muraglie. Allora, il centro de la vita sociale era il "carrer Major": la gente si distraeva passeggiandoci una e un'altra volta... Lì c'erano i cinematografi: il "Victòria", il "Granados", il "Catalunya", il "Vinyes". Oggi, al suo posto ci sono palazzi di nuova costruzione che albergano negozi vari. Allora esistevano i mercati municipali, quello di “el Plà” di style modernista, quello di Santa Teresa… Oggi sono tutti morti, perché la gente preferisce fare shopping nelle grandi superfici commerciali. In estate si andava alla spiaggia di Lleida, il parco chiamato “Les Basses d’Alpicat”, che oltre agli alberi aveva sette piscine, una delle quali olimpica. Oggi è tutto abbandonato, dopo che hanno stato costrutte piscine in tutti gli quartieri della città la gente ha smesso di frequentarlo.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche la mia città ha avuto una trasformazione forte. Io quello che mi più mi ricordo era che a Badajoz nella Plaza Alta si poteva giocare. i parchi erano molto diversi e a volte si andava al fiume Guadiana. Sono scomparsi molti negozi e molti posti. Oggi questo grande paese vive del commercio, specialmente con il Portogallo. Sembra che tutto è in mano ai commercianti.

Anonimo ha detto...

Anche Zaragoza ha avuto una trasformazione. Adesso siamo con la Expo dell'acqua e lo sviluppo sostenuto (si dice cosí?). La città è come matta. Ma perché i politici non costriscono città della misura dell'uomo. Una città che mi piace molto è Vitoria, per esempio. Mi sembra una cittá vivibile.

Anonimo ha detto...

Il mio paese è vicino València. Si chiama Alboraia. 30-40 anni fa era un vero paese, la città lontana o cosí mi pareva. C'era la piazza con la chiesa, il mercato, le orxaterie piccole i negozi piccoli. C'era un cinema in estate all'aria libera. Si giocava fuora tutto il giorno, in strada. Oggi è un quartiere di València unito a questa da una lunga strada. Molta gente viene a dormire e basta. Le orxaterie sono mostri, una in ogni angolo. Ci sono case di macchine, e case e case. L'horta che girava València è quasi morta.

Jordi Tremosa ha detto...

Ciao David,
io sono vissuto a Vitoria-Gasteiz per un anno e mezzo. Posso confermare che è una città molto bella, tanto la sua parte vecchia come la moderna. L'unica cosa che non mi è piaciuto è il freddo cane che ci ho passato.

Anonimo ha detto...

Ciao Jordi
Il mio paesino ha avuto una gran trasformazione nei ultimi anni. Ricordo che dieci anni fa, se poteva giocare a calcio nelle strade vicine al "Carrer Major", e "L'horta" era ancora abbastanza grande. Ma oggigiorno, la vorace urbanizzazione ha fatto scomparire "L'Horta", il paesino è pieno de macchine ed inquinamento, e si può giocare a calcio soltanto nello stadio di atletica.
Ramon

Anonimo ha detto...

E' vero Valencia è cambiata molto. Ora siamo anche internazionali con la F1 e la Coppa america...??
Vogliono eliminare un quartiere importante per la cittá: il Cabanyal e fare una strada lunga che porta al mare. Il Cabanyal era -ma ancora è un poco oggi- un posto autentico: pescatori, gitani, seguitori del Levante. Di tutto.