giovedì 15 novembre 2007

La mia famiglia

Sono sposato con Maria Dolors da tredici anni, abbiamo un gatto e una gatta che si chiamano Blau e Baldufa. Il povero Blau è stato sterilizzato due volte: la prima gli ho fatto fare la vasectomia perché godesse un po' la vita con Baldufa, ma presto è cresciuto e, il molto cattivo, ha adottato abitudine di gatto (cioè marcare il territorio) e perciò si è guadagnato la castrazione completa. Mia moglie è nata a Barcellona e ci ha abitato fino alle nostre nozze. Sua madre è dello stesso paese che mia madre, e un'estate che abbiamo passato lì ci siamo conosciuti. Adesso, lei non lavora fuori casa, ma è lettrice "semiprofessionista" dei tarocchi.

Mi madre, Conxita, è vedova e pensionata, ma fa tantissime cose: taichi, chikung, palestra, esercizi di rilassamento, ceramica, terapia del ridere (quest'ultima attività a volte come allieva, a volte come professoressa)....

Ho una sorella, Gemma, otto anni minore che io, che fa il medico a Barcellona. È sposata con Jaume, e hanno una figlia di due anni, Aina. Aina, la mia nipotina, comincia a fare dei lunghi discorsi e narrazioni al passato: per parlare di lei stessa usa la terza persona e non usa mai il passato prossimo. Invece, usa sempre l'imperfetto. Ad esempio, per dire: "[io] sono andata a un luogo" lei dice "Aina andava a...". È molto divertente. Lei ha cuginetti a Mallorca ed a València, e comincia a imparare le varianti dialettali del catalano: quando è a València chiede "auia", a Mallorca chiede "s'aigo" e a casa chiede "aigua".

8 commenti:

Anonimo ha detto...

In quanti modi se dice acqua! Come dicevo, io non sono alumna di italiano ora, ma ho studiato anni fa a Madrid. Io mi hiamo Sara, sono nata a Badajoz ma quando avevo 4 anni la mia famiglia è andata a Madrid per lavorare. Mio padre faceva il muratore e mia madre la casalinga e un po' la sarta a casa. Io ho 33 anni, sono sposata e ho una figlia piccola che si chiama Julia. Adesso Julia ha 4 anni e va a scuola. Io lavoro al comune ma non ho niente a che vedere con lo scandalo di ieri! Mio marito si chiama Juan José, è di Madrid. Lui è geometra in una ditta di costruzioni. Ho studiato italiano per 3 anni e poi quando è nata la mia bambina ho lasciato. Adesso seguo i blog che mi piacciono tantissimo. Saluti.

Anonimo ha detto...

Ciao Jordi, tu sai dove si impara a legere i tarocchi?

Jordi T. ha detto...

Ciao Ángel,
ci sono tanti libri per imparare il significato dei tarocchi. Poi, quando ti trobi davanti a una persona ci vuole un po' d'intuizione...

Pilar ha detto...

Ciao Jordi, mi è piaciuto molto il tuo scritto, anche Luis conosce un po dei tarocchi e mia madre era così attiva e divertente come la tua, le piacevano tanto le barzellette e fare ridere a tutti, aveva un quadernetto pieno con i migliori.
Sara, hai visitato "l'angolo dei bambini" nel "chiodo", ci sono un sacco di racconti, attività, canzoni...è nella destra giù, cerca.
A presto.

Anonimo ha detto...

Sì Pilar lo ho visto. E' interessante. Jordi che significano i nomi dei gatti? Blau é blu?

Jordi Tremosa ha detto...

Sì Sara, "Blau" è blu en italiano. Ma il mio gatto è grigio. Puoi vederlo nella foto accanto. Una "baldufa" in catalano è un giocatolo per i bambini (ma da piccolo io non sapevo giocarci). L'equivalente italiano è trottola.

Jordi Tremosa ha detto...

Ciao Pilar,
a me piacciono i tarocchi italiani classici, quelli del Rinascimento come il Visconti Sforza. Ma non so interpretarli e neanche ci credo.

Anonimo ha detto...

Grazie Jordi, ho capito che cosa significano i nomi.